Quante donne conosci? Quante amiche hai?
Sai che 1 su 8 è destinata al tumore al seno?
Non è un numero lontano, è dentro la tua cerchia, è dentro la tua famiglia.
E se hai una o più figlie, sappi che per loro sarà ancora peggio. Le proiezioni dicono che nei prossimi decenni il rischio salirà fino a 1 su 6 donne. Significa che tra sei amiche, una si ammalerà. Tra sei compagne di scuola di tua figlia, una dovrà affrontare un percorso devastante.

Ma potresti essere tu o tua figlia quella donna su otto o su sei in un futuro non troppo distante.


Questa è la realtà. È dura da accettare, ma chiudere gli occhi non la cambia.
E allora la domanda è: cosa fai? Aspetti il destino, o ti muovi adesso?
La lattazione indotta e la re-lattazione non sono favole: sono processi naturali del corpo femminile. Già oggi la scienza ci dice che ogni anno di lattazione riduce il rischio di tumore. Proiettato nel tempo, significa arrivare fino a un -96%. Vuol dire trasformare la paura in protezione, cambiare la statistica con la tua scelta.
Sai perché non lo senti dire in TV? Perché non conviene. Il tumore al seno è un mercato da 100 miliardi di dollari l’anno. Le aziende guadagnano da farmaci, esami, ricoveri, interventi. Se le donne potessero proteggersi a costo zero, crollerebbe un intero sistema. Non è che non funziona: è che non porta profitti.
E allora il primo ostacolo sei tu, la tua vergogna. Quella voce che dice: “è strano”, “è sbagliato”, “cosa penseranno gli altri”. È così che ti hanno insegnato a pensare: che il seno sia qualcosa di cui avere pudore, non di cui prendersi cura. Ma il seno è tuo. È la tua salute, il tuo futuro.
Iniziare significa:

  • un seno più tonico e giovane,
  • meno dolori mestruali e sbalzi ormonali, – più equilibrio emotivo,
  • meno ansia del futuro.

La verità è che non c’è nulla di sbagliato: c’è solo una scelta che puoi fare, oggi, per te e per le tue figlie.
Quante amiche hai? Una su otto si ammalerà.
Vuoi che sia qualcun’altra, o vuoi fare in modo che non sia tu?